Amazzone testa gialla messicana
Amazzone a testa gialla messicana (Amazona ochrocephala oratrix)
Ho rivisto con grande piacere il Dott. Giovanni Muggiasca, dopo quasi un ventennio, e mi sono intrattenuto con lui a pranzo in un continuo racconto di ricordi ornitologici, tanto avvincenti che s’era fatta sera senza che ce ne accorgessimo.
Per chi non lo avesse mai sentito nominare, preciso che è stato ed è un grande estimatore, collezionista e allevatore della Amazzone a testa gialla messicana; ha viaggiato in Messico nella costa caraibica da Soto la Marina a nord, sino a Tampico e a Veracruz, per scoprire e valutare la citata amazzone, sia in natura che in cattività.
Di questo viaggio effettuato dalla metà del mese di febbraio racconterò le impressioni che lo stesso Giovanni mi ha trasmesso e che io relaziono per gli appassionati.
In natura poche sono le presenze della Amazzone, circa una dozzina di esemplari, di solito isolati o coppie adulte. Tali rilevamenti sono stati fatti nella Sierra de Tamaulipas e a Ciudad Victoria, mentre, al contrario, sono stati osservati numerosi gruppi di volo della Amazona viridigenalis, Amazzone a guance verdi che è transitata nella lista dell’allegato A, anche se quantitativamente è molto presente. Ritengo che questa valutazione per il transito nella lista a rischio sia dovuto al fatto che, quando erano ancora aperte le esportazioni, negli Stati Uniti ne venivano trasferite un numero così elevate da rendere necessaria una limitazione al traffico di commercializzazione. Stessa sorte in tempi più recenti è toccata alla Amazzone a testa gialla, molto più richiesta da commercianti e allevatori.
In cattività pochi sono i soggetti, anche nei mercati al nord di Tampico e nelle vicinanze di Veracruz, tanto da avere l’impressione “che siano diventate rare persino in Messico”, mentre l’ Amazzone a guance verdi si trova ovunque.
Insomma lo scopo del viaggio era di chiarire gli interrogativi sull’attuale distribuzione e sulle caratteristiche fisiche di detta amazzone, che in Messico ha un areale piuttosto frammentato.
La situazione rilevata fornisce i seguenti risultati, con differenze specifiche:
– Regioni nord-orientali, in particolare Tamaulipas: popolazione realmente molto ridotta; maggiore estensione del giallo del capo e del rosso alla piegatura dell’ala.
– Regioni sud-orientali, Vera Cruz: popolazione molto ridotta e isolata; giallo meno esteso e piume blu, talora presenti in prossimità della piegatura dell’ala.
– Regioni sud-occidentali, a sud di Colima: popolazione molto ridotta; di taglia inferiore con giallo del capo meno esteso e meno intenso; meno rosso alla piegatura dell’ala.
– Isole pacifiche delle Tre Marie: popolazione abbondante e protetta; taglia grande, testa gialla con filo giallo che scende sul petto, ma di intensità inferiore alle precedenti; riflesso bluastro più marcato che nelle altre.
– Va comunque considerato che i maschi in genere sono più gialli, con estensione sino alla nuca, e il rosso della piegatura dell’ala è più esteso che nelle femmine.
All’inizio e prima del viaggio Giovanni Muggiasca aveva sempre ritenuto che i soggetti presenti nel proprio allevamento fossero della varietà presente nelle isole Tres Marias. Tale valutazione è stata tuttavia smentita da W. Hansen, il quale, su una rivista americana specializzata, verga un approfondito esame tecnico, che pur presentando molta letteratura riportata o copiata, chiarisce di prima mano molti dubbi sulla reale distribuzione e sulle caratteristiche fisiche della specie della quale trattiamo in questo articolo.
Hansen, recatosi nell’isola di Maria Madre, del gruppo delle Tre Marie, al largo delle coste occidentali messicane (viaggio non esente da difficoltà pratiche e burocratiche essendo l’arcipelago adibito a penitenziario dalle autorità), ha potuto osservare con il binocolo centinaia di uccelli in natura, alla distanza di poche decine di metri, e anche in cattività, specialmente soggetti appena prelevati dai nidi, dimostrando che questi portano effettivamente più giallo al capo, ma solo rispetto alla sottospecie oratrix, che abita la parte meridionale del Messico, compreso il Belize. Tutto questo non si verifica sui soggetti che sono distribuiti lungo la costa centro-settentrionale, più grandi e possenti e con molto giallo.
Pertanto, tenendo conto di queste osservazioni, la specie riprodotta dal dott. Muggiasca sarebbe la sottospecie Amazona ochrocephala oratrix (magna, Monroe &Howell) e non la A.o. tres marias.
Per concludere le specie sono state così divise dai sistematici :
Amazona ochrocephala oratrix; Amazzone a testa gialla meridionale; Amazzone di Levaillant, distribuita in Messico meridionale, lungo la costa caraibica, pacifica e nello Stato del Belize.
Amazona ochrocephala tremariae, amazzone insulare, leggermente più grande della oratrix.
Amazona ochrocephala (magna) a testa gialla settentrionale, presente nelle regioni costiere centro e nord-orientali del Messico.
(x) Foglietto ricordo 60 x 90 mm, rappresentante Amazona ochrocephala oratrix. Annullo Posta aerea, emesso il18.07.1989,BRL 9000,00;, valutazione euro 1,50
Oggi la sistematica non riconosce ufficialmente quest’ultima sottospecie e la assimila alla Amazona ochrocephala oratrix, pertanto
oggi le Amazzoni ochrocephala risultano così suddivise:
Amazzoni dalla fronte gialla:
Amazona o. ochrocephala
Amazona o. xantholaema
Amazona o. nattareri
Amazona o. panamensis
Amazzoni dalla testa gialla:
Amazona o. oratrix
Amazona o. belizensis
Amazona o. Tresmarias
Amazona o. hondurensis
Amazzoni dalla nuca gialla:
Amazona o. auroalliata
Amazona o. parvipes
Amazona o. caribea
Per quanto riguarda l’allevamento dei piccoli di Amazona o. oratrix magna, si può dire che oggi è diffuso in tutta Europa e molti sono i proprietari di soggetti discendenti dal gruppo del dott. Muggiasca, soggetti che si distinguono per taglia e distribuzione al capo del color giallo. Si tratta di allevatori seri come Herman Kremer, che ha sempre tenuto un catalogo aggiornato delle discendenze delle coppie acquisite direttamente dai ceppi originari, permettendo ai giovani di mantenere le caratteristiche fisiche e di colore originali. In Italia l’allevatore G. Safranez è conservatore e riproduttore della discendenza di questi spettacolari pappagalli, dei quali opera un’accurata selezione, non consanguinea, che gli permette di mantenere lo standard prefissato.
In Spagna posso dire che è presente il ceppo più cospicuo e selezionato di Amazzoni dalla testa gialla, provenienti da vari allevamenti europei e tutti imparentati da quello originale, e mi auguro che il sig. Jaime Capdevilla possa avere una produzione abbondante di giovani, così da offrire a un pubblico esigente un prodotto di qualità.
Non ultimo , ma sicuramente molto importante, il gruppo riproduttore di Ugo Brambilla, il quale partendo anni adietro con coppie di diretta discendenza del dott.Muggiasca, ha stabilizzato un cospicuo ceppo , che per colore ed estensione del giallo all’ala , testa e petto, di interessante valore ornitologico.
Testo dagli appunti di viaggio del dott. Muggiasca;
stesura e foto di Guglielmo Petrantoni.